Invasion Crossover – La nostra supermegaultra recensione

Supergirl 2×08 – Medusa

supergirl-thanksgiving

Ora spiegatemi tutti che senso ha fare una campagna lunga diversi mesi, parlare di crossover a quattro, quando in realtà il crossover vero e proprio si ha a partire da The Flash! Sicuramente è una super trovata pubblicitaria che “costringe” il pubblico che non segue tutte e quattro le serie a vedere gli episodi perché, appunto, sono collegati. In realtà, però, in “Medusa”, l’ottavo episodio della seconda stagione di Supergirl, abbiamo solo un accenno al crossover, quando si apre il portale che, dopo vari tentativi, porta Barry Allen e Cisco a casa di Kara. C’è chi magari può apprezzare questa cosa e chi, come me, no. Premetto che guardo solo Supergirl, ma ho voluto seguire anche gli altri tre episodi – a differenza del crossover dell’anno scorso con The Flash – perché ho trovato la storia dei Dominatori interessante per tutto l’arco narrativo, ma in primis per Supergirl, dato che questi esseri sono alieni come la nostra Kara Zor-El e immaginavo che lei avesse svolto un ruolo fondamentale. Beh, alla fin fine, nonostante mi sia piaciuto tutto di questo crossover, ben fatto e molto ben collegato, ahimè devo dire che sono rimasta delusa per la parte riguardante Supergirl, relegata a mera comparsa, dato che questi Dominatori erano interessati ad eliminare i metaumani, Barry in primis. Ma dalle battute finali di Kara in Legends of Tomorrow vorrei sperare che un giorno la ciurma faccia un viaggetto a National City per visitare il DEO. A tal proposito, ho trovato un filo di parallelismo tra l’organizzazione segreta che voleva accontentare i Dominators e Cadmus: entrambe le organizzazioni hanno lo scopo di eliminare un elemento di disturbo, nel primo caso abbiamo Barry che ha alterato la timeline e fatto incazzare gli alieni, e dall’altra invece sono gli umani a voler eliminare tutti gli alieni dalla Terra. In entrambi i casi, poi, il “cattivo” della situazione perde di brutto.
Un altro appunto… Dopo quello che è successo a fine puntata, in cui scopriamo che qualcuno è in cerca di Mon-El, pensavo che in questo crossover avremmo scoperto chi sono queste creature e perché lo stanno cercando… e invece no, ci rimane questo punto interrogativo. BAH.

In Supergirl, Cadmus è stato protagonista della prima parte di questa seconda stagione, e in “Medusa” ha – pare – visto la sua fine, ma non ne sarei tanto sicura. In questo episodio del Ringraziamento, dove tutta la famiglia si riunisce, di vitale importanza sono stati gli aiuti di Eliza Danvers e di Lena Luthor.
supergirl-eliza-danversAbbiamo avuto due mamme a confronto: Eliza Danvers, oltre ad essere una grandissima scienziata, è anche una mamma che adora le sue figlie, mentre Lillian Luthor approfitta delle debolezze della figlia per i suoi scopi, se ne frega di quanto Lena possa starci male per non essere mai stata la prediletta. E se la ragazza ci aveva ingannati tutti nel voler stare dalla parte della madre nonostante tutto, alla fine ha fatto la cosa giusta, scambiando l’isotopo 454 così da non spargere il virus Medusa per tutta National City e facendo arrestare Lillian.
Tutto è bene quel che finisce bene: Eliza riesce a salvare Mon-El, che era stato in contatto con il virus, grazie alla cura trovata partendo da un campione vitale del virus, che ha anche annientato il white martian che c’era in J’onn.
Dal lato sentimentale, pare che presto vedremo Mon-El e Kara insieme, per il momento abbiamo avuto solo un bacio che però Mon-El ha fatto finta di non ricordare, con la scusa che stava sotto effetto del virus… Secondo voi perché? Sa che qualcuno lo sta cercando e non si vuole affezionare troppo a Kara?
Nel frattempo, FINALMENTE un po’ di gioia, Maggie Sawyer ha capito che fino ad ora aveva avuto una paura immensa di lasciarsi andare con Alex – che è stata sgamata alla grande dalla madre, mitica Eliza! – e per loro, da adesso in poi, possiamo aspettarci grandi scintille e tanti arcobaleni ^_^!!!

mon-el-and-karaalex-and-maggie

Claire

The Flash 3×08 – Invasion!

A parte che mi è salpata una ship grande quanto un palazzo di venti piani per la coppia Kara-Mick, questa puntata è stata davvero una bomba! “Invasion!” si ricollega a Supergirl tramite gli ultimissimi secondi della serie sulla ragazza di ferro, mostrandoci il motivo per cui Barry e Cisco affrontano un viaggio inter-dimensionale per chiedere il suo aiuto. Questo motivo si chiama: Dominators. I Dominatori sono extraterrestri, un po’ verdi un po’ Alien, che a quanto pare vogliono distruggere la Terra (originale!). Il perché non è dato sapere, per ora. Quello che sappiamo, grazie a mamma A.R.G.U.S., è che sono già venuti sul nostro pianeta per raccogliere informazioni sugli esseri umani. Carini in fondo, dai.

Comunque Barry, che si fa prendere un tantinello dal panico dopo essere stato travolto da un’orda di Dominators, non solo chiede aiuto a Supergirl, ma anche al Team Arrow e alle Leggende. A rovinare la riunione più perfetta nella storia dell’universo, o per citare Felicity “Best. Team-up. Ever.“, ci pensa Firestorm, nella sua forma scissa. Martin e Jefferson fanno ascoltare a Barry la sua registrazione futura, nella quale avverte il Capitan Hunter di non fidarsi di Flash, che visto che ha commesso degli errori imperdonabili, è praticamente inaffidabile. Ve puzza, ve?! Pure a me. Ma tralasciamo le mie manie da complottista, e focalizziamoci sul fatto che i Dominatori riescono a creare una sorta di antenna che fa il lavaggio del cervello ai nostri supereroi, tranne Barry, che è rimasto a casa perché non ha fatto il bravo bimbo (seria, mica ho capito perché, mentre vanno consapevolmente a combattere degli alieni assetati di sangue, scelgono di lasciare indietro l’uomo più veloce della terra e colui che non sbaglia mai un centro. La trovo davvero illogica questa cosa), e Oliver, che visto che ci vuole tanto bene, ha deciso di fargli compagnia.

Come finisce tutta sta’ storia? Che alcuni membri del team-up supereroistico vengono rapiti. Oh, volevate il crossover mega? Un po’ dovete soffrire. Che fine abbia fatto chi è stato catturato, o perché la scena ha dato l’impressione che il sequestro non fosse casuale, lo sapremo nella 5×08 di Arrow, nel frattempo possiamo promuovere a pieni voti la puntata. Il solito mix tra suspance e ironia, che qui ha raggiunto livelli altissimi, ha fatto ancora colpo (ed ha anche affondato). L’affinità e l’armonia tra i membri del cast si è riversata tutta nei loro personaggi, l’affiatamento del gruppo che si percepiva in alcune scene ha contribuito a rendere la storia ancora più epica. Non so voi ma io ho fatto fatica a trattenere dei gridolini di entusiasmo vedendoli tutti insieme, sono davvero belli. Non solo a livello visivo, ma anche nel modo in cui interagiscono.

A rovinare un po’ l’atmosfera è l’ormai diventata annosa ostilità di Cisco nei confronti di Barry (di cui ormai non si fida più nessuno, e che proprio non ce la fa ad essere un leader), che nemmeno Caitlin e Felicity riescono a smorzare. A nulla servono i suoi sforzi di fare ammenda per Flashpoint, Barry sta pagando un prezzo che diventa sempre più alto al susseguirsi degli episodi. Speriamo che Oliver riesca a inserire un po’ di buon senso nella zucca dura di Flash.

Battaglie e battute: voto 10.

Serendipity

Arrow 5×08 – Invasion!

In realtà questo episodio è più importante per il fatto che sia il centesimo di Arrow, che non la terza parte del mega crossover. Eh già, Arrow ha fatto 100. E gli autori, per festeggiare la ricorrenza, hanno deciso di mostrarci tutti i personaggi che nel corso delle cinque stagioni ci hanno abbandonato. Tramite l’escamotage della vita parallela indotta nei sogni di Oliver, Sara, Thea, John e Ray, rivediamo alcuni dei protagonisti che, ammettiamolo, un po’ ci mancano, primo fra tutti Laurel. A me la coppia Laurel/Oliver non ha mai fatto impazzire, nonostante il fatto che nel fumetto lei è il suo grande amore, ma vederli così felici insieme è stato un colpo al cuore. Ho sempre detto che con il personaggio di Black Canary hanno fatto davvero un buco nell’acqua, poco definita e sempre marginale, l’hanno eliminata quando iniziava ad essere un tantino interessante. Chissà se la rivedremo, se Sara riuscirà ad impedire la sua morte, con una macchina del tempo tutto è possibile.

Ma a nulla servono i bei ricordi costruiti, perché i nostri eroi, un po’ troppo lentamente in realtà, si rendono conto che qualcosa non va, e dopo essersi riuniti ed aver sconfitto l’immagine dei loro acerrimi nemici, come novelli Biancaneve, si risvegliano dal torpore in cui erano caduti. Rubano un’astronave che viene poi recuperata dal Wave Rider. Qui, grazie alla mente geniale di Ray e la sempre pronta Gideon, riescono a capire che il loro rapimento non è stato casuale, ma dovuto al fatto che non sono metaumani, e che molto probabilmente i Dominators erano alla ricerca di informazioni, e che stanno per completare un’arma, che di certo non sarà bianca.

Tra tutti loro, quella più restia a risvegliarsi dall’allucinazione è Thea. I rampolli della famiglia Queen ne hanno subiti di traumi, ma Thea è quella che sembra soffrirne di più. Non voleva uscire da quella realtà fittizia, nonostante ne fosse cosciente. Il suo rifiuto per quello che è accaduto corre in modo parallelo alla sua scelta di abbandonare la maschera di Speedy. Ho sempre sospettato che non fosse stata la voglia di una vita normale ad alimentare la sua decisione, bensì una fuga, nascondersi dal peso del suo passato. Al contrario di Oliver, che le sue esperienze lo hanno portato a voler sempre più avere il controllo della situazione, Thea è scappata. Che tutta questa storia possa averle fatto capire che è impossibile fuggire da certe cose, non importa quanto tu corra forte? Forse, o almeno lo spero.

Comunque sia, questo episodio è stato un po’ una pausa rispetto alla trama orizzontale del crossover, una sorta di quiete prima della tempesta, prima del gran finale si sa che bisogna far inca***** ben bene i supereroi, sennò non c’è divertimento.

Nostalgia a palate: voto 10

Serendipity

Legends Of Tomorrow 2×07 – Invasion!

Come si dice? Il meglio arriva alla fine, no? Nella puntata abbiamo potuto vedere come la tematica dell’eroe e del suo difficile ruolo all’interno del mondo abbia preso una piega meno spensierata. Gli stati d’animo di Cisco nei confronti di Barry e di Oliver nei confronti di Supergirl, sono il segno chiaro che essere eroi porta anche a fare scelte egoistiche o scelte che nascono dal timore dei propri limiti.

Oliver non vuole Kara troppo vicina a se. Paura o senso di protezione?
Oliver non vuole Kara troppo vicina a sé. Paura o senso di protezione?

Oliver non è nuovo ad atteggiamenti simili. A volte si chiude dentro quella sua corazza fatta di isolamento, non per vera paura ma piuttosto per protezione verso ciò che potrebbe essere anche lontanamente una minaccia. Supergirl e il suo potere sono cose che vanno oltre i poteri di tutti i nostri eroi messi insieme. Questo rappresenta per certi versi un vantaggio ma anche un problema. Un po’ come quando ci rapportiamo a qualcuno che ci è superiore in modi tali che noi non potremo mai eguagliare. L’invidia non rientra nel vocabolario di Oliver e nemmeno la paura in senso letterale del termine, ma il suo senso di protezione, quello sì è molto forte e sente molto forte il peso dei suoi errori passati per permettersi il lusso di commetterne altri.

Cisco riesce solo alla fine dell'episodio a comprendere quanto sia difficile modificare il tempo pagandone le conseguenze.
Cisco riesce solo alla fine dell’episodio a comprendere quanto sia difficile modificare il tempo pagandone le conseguenze.

Barry e Cisco non riescono a trovare una soluzione al loro contrasto. Cisco comprende solo alla fine, dopo una missione nel 1951 insieme al nostro team di leggende, che basta poco, una piccola modifica del continuum, per creare problemi irreparabili, scelte che inizialmente sembrano dettate da bontà e buon senso (vedi la salvezza dell’alieno) ma che a valanga provocano mutamenti nel tempo che portano dolore e morte in maniere inaspettate.

Ecco quindi che Cisco si unisce al coro dei nostri eroi per impedire a Barry di sacrificarsi, scena davvero commovente sebbene scontata. La lacrimuccia scappa davanti a cotanta forza coalizzata per contrastare il male.

Non è il costume che fa di noi degli eroi e nemmeno i poteri.
Non è il costume che fa di noi degli eroi e nemmeno i poteri.

Ma l’aspetto più interessante della puntata è stata la capacità di inserire queste tematiche all’interno di chiassose lotte a colpi di raggi, fiammate, lame rotanti, testate, frecciate e chi più ne ha più ne metta. Come dimenticare per esempio la delicata vicenda di Stein a confronto con una figlia che non ha mai conosciuto? Una donna convinta di aver di fronte il padre che l’ha cresciuta e amata invece che un perfetto sconosciuto? Il professor Stein è come un pesce fuor d’acqua quando deve affrontare cose che non prevedano calcoli complicati, ma si deve confrontare con i sentimenti. Alla fine però trova la giusta chiave per far sentire il calore paterno anche quella figlia mai conosciuta.

La vicenda di Stein e la figlia mai conosciuta.
La vicenda di Stein e la figlia mai conosciuta.

La sconfitta dei nemici quindi non è solo merito dei poteri dei meta-umani, della capacità di calcolo di Stein o l’inventiva di Cisco, ma è stata possibile solo con l’unione di intenti, il forte legame che unisce tutti i nostri eroi. Non importa che si abbia o meno un costume, quello che conta è l’amicizia e l’obiettivo comune. Le difficoltà si superano, gli errori si perdonano anche quando sembrano imperdonabili. Questo fa di tutti loro degli eroi veri.

Così Sara, Heat Wave, Ray, Stein, Jax e Mr Steel e Vixen salutano la compagnia e si rituffano nella spirale del tempo con la Waverider lasciando Oliver e Barry a scolarsi una birra prima di tornare ognuno ai doveri che solo i veri eroi sanno sbrogliare.

Passo e Chiudo.

Linox23

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

About SerialCrush

Il sito per tutti gli appassionati di serie tv americane, inglesi (e non solo) che fornisce recensioni, commenti, critiche e aggiornamenti e novità scottanti ogni giorno!

Check Also

Westworld – Recensione 1×10 – The Bicameral Mind

The Bicameral Mind è la puntata che porta a termine la prima stagione di Westworld, un ...

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.
This work by Serial Crush Staff is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 Italia.